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LA NOSTRA STORIA

 

LA NOSTRA STORIA

La sezione AVIS di Borgotaro viene fondata il 16 marzo 1959 presso l’ospedale civile “Santa Maria”, dove si riuniscono Pierino Leonardi, Carlo Cucchi, Vittorio Coffrini, Luigi Delnevo e il dottor Angelo Battaglioni con un comune intento: il primo Consiglio Direttivo è composto proprio da questi cinque membri, tra i quali viene eletto presidente il signor Leonardi Pierino.

La creazione della nuova sezione riceve nella valle positiva accoglienza e un buon numero di soci vi aderiscono sin da principio. Ovviamente i primi anni sono molto difficili, ed il recarsi a donare rappresenta per i volontari un grosso impegno.

Le trasfusioni vengono ancora effettuate all’ospedale, il più delle volte direttamente dal braccio del donatore a quello del malato; inoltre la sezione non dispone di spazi adeguati allo svolgimento delle attività di carattere associativo, e le assemblee dei soci sono tenute in luoghi di fortuna, quasi sempre osterie del paese.

Alla carica di presidente viene eletto nel 1964 il Dottor Alberto Beccari, che succede a Pierino Leonardi e che guiderà il sodalizio per i successivi otto anni.

Nel frattempo il numero dei donatori aumenta, e di pari passo migliora il trattamento all’interno della struttura sanitaria; le trasfusioni dirette sono sempre più rare, le analisi più frequenti e approfondite, e gli intervalli tra i prelievi più ampi.

I primi anni settanta vedono l’arrivo nella nostra Sezione di Pierino Pinazzi, che svolgendo per vent’anni la funzione di segretario ha rappresentato per tutto il paese l’AVIS in persona.

La guida della sezione passa nel 1972 al Professor Dario Delgrosso e l’anno successivo al Dottor Paolo Romagnoli, che la manterrrà fino al 1985, anno in cui gli succederà alla presidenza Giancarlo Bassoli.

Gli anni Ottanta si aprono con la creazione del gruppo di Montegroppo, che raccoglie gli Avisini del comune di Albareto e si organizza autonomamente all’interno della sezione.

L’attività dell’Associazione prosegue positivamente fino alla metà del decennio, quando sorgono problemi con l’USL allora responsabile dell’esecuzione dei prelievi, che causano una notevole flessione delle donazioni (dalle oltre 600 del 1981 a poco più di 200 nel 1984).

La situazione si sblocca nel 1988 quando l’USL stessa delega l’attività di prelievo alle équipe mediche dell’AVIS Provinciale, che si occupano ancora oggi di questo fondamentale servizio; nello stesso periodo si decide di non effettuare più i prelievi all’ospedale, ma in un nuovo centro di raccolta che viene provvisoriamente istituito presso la ex Caserma dei Carabinieri.

Contemporaneamente l’esigenza sempre più forte di una sede adeguata alle necessità della sezione induce i dirigenti a iniziare nel 1988 l’edificazione della “Casa del Donatore” che, grazie all’impegno dei volontari ed alla generosità della popolazione sarà ultimata in soli due anni, e verrà inaugurata nel corso dei festeggiamenti per il trentennale della sezione nell’agosto 1990.

Nel 1994 la Sezione raggiunge i trentacinque anni di attività, e nella primavera del 1996 viene eletto alla carica di Presidente il dottor Guido Barbieri. Nel corso di tutto il decennio l’Associazione continua il suo sviluppo quantitativo ma soprattutto qualitativo, sia tramite una costante e proficua attenzione al mondo dei giovani e della scuola che, attraverso l’ideazione di concorsi e incontri informativi consente di avvicinare all’AVIS molti nuovi donatori, sia adeguando le proprie strutture e la propria organizzazione interna alle molte novità normative emerse negli anni.

Gli anni Novanta sono stati infatti caratterizzati dalla nuova legge sul volontariato, che ha consentito una maggiore autonomia e un più alto riconoscimento ai volontari, ma anche dalla comparsa di gravi malattie infettive trasmesse tramite il sangue, che hanno imposto l’applicazione di criteri di selezione e di prelievo del sangue estremamente rigorosi per continuare a tutelare adeguatamente la salute del donatore e del ricevente, scopo primario della nostra attività. Nell’estate del 1999 vengono festeggiati i quaranta anni di vita della Sezione, con una partecipata cerimonia pubblica a dimostrazione dell’apprezzamento e dell’affetto della cittadinanza per l’attività dell’Associazione.

Il nuovo millennio ha aperto ampie prospettive nel mondo del volontariato, che va assumendo sempre di più un ruolo determinante nel tessuto sociale. Nel 2009 viene eletto presidente il dottor Valentino Delmaestro, che tuttora ricopre in terzo mandato l’incarico, e fioriscono una serie di iniziative tra cui incontri pubblici – in primis la seguitissima conferenza di Paolo Crepet sul futuro dei giovani nel 2011 -, dibattiti culturali, una più incisiva presenza nelle scuole ed in mezzo ai giovani che sono l’avvenire dell’associazione. Nel 2014 vengono celebrati i 55 anni dalla fondazione, un traguardo importante che apre nuovi orizzonti: incontri con gli studenti, partecipazione attiva alla vita della comunità, presenza viva nel tessuto sociale anche grazie alla collaborazione con professionisti del settore sanitario di altissimo profilo. Il 60° anniversario, recentemente celebrato, ha rimarcato l’impegno dei volontari per proseguire nel solco del lavoro intrapreso.